La guida dei vini d’Italia è online

Una guida B2B

Per ciascun produttore, ItalyFineWines trasmette le informazioni agli operatori internazionali utilizzando formati grafici particolarmente emozionali che accrescono il valore percepito dei vini presentati
Per ciascun produttore, ItalyFineWines trasmette le informazioni agli operatori internazionali utilizzando formati grafici particolarmente emozionali che accrescono il valore percepito dei vini presentati

«Nonostante il pessimo quadro d’insieme emerso dall’indagine, alla domanda “Considerando la storia vitivinicola del Paese, la qualità del vino, l’apporto di valore aggiunto conferito dal territorio e dal “Made in”, quale Paese aggiungeresti al tuo portfolio?” L’Italia è risultato il secondo Paese preferito dopo la Francia e nettamente il primo nel caso di ricevere un supporto adeguato in termini di marketing, comunicazione e vendita», sottolinea Staffa. «Serviva quindi uno strumento che potesse colmare efficacemente questo gap… ItalyFineWines.com è la prima guida dei vini italiani creata per il web. Nata per favorire l’export dei produttori italiani, la guida è solo in inglese ed è a colori. È una guida B2B, uno strumento che finora non esisteva. Non è la classica guida che lista 2.000 etichette e dà voti in relazione a convenienze, gusti del giornalista che scrive ecc. La nostra è una guida commerciale nella quale trasferiamo delle informazioni assolutamente razionali e prive di giudizi di merito che provengono dal produttore. La guida è sempre on-line, Imbottigliamento maggio 2014 29 con accesso riservato agli iscritti e rappresenta uno strumento di comunicazione efficace e coinvolgente che può essere anche utilizzato direttamente dal produttore per la gestione ricerca dei propri clienti all’estero in occasioni di fiere internazionali, degustazioni, delegazioni».

Informazioni agli operatori attraverso formati grafici emozionali

«Ogni produttore», continua Staffa, «ha a disposizione molto più di una scheda in bianco e nero proposta dalle guide cartacee. ItalyFineWines trasmette le informazioni agli operatori internazionali utilizzando formati grafici particolarmente emozionali che accrescono il valore percepito dei vini presentati. Il formato one page landing consente la navigazione up/ down senza tempi di attesa, mentre il formato responsive consente l’adattamento immediato per la lettura su PC, smartphone o tablet. I formati disponibili hanno diverso grado di completezza dalla scheda base che comprende una fotografia, la descrizione dell’azienda, i contatti attraverso informazioni testo/ immagine più complesse, fino alle schede per ogni singolo vino complete di animazione a 360° della bottiglia. Grazie a quest’opzione, l’operatore internazionale proverà la stessa esperienza di avere il prodotto tra le mani: potrà ruotarlo, zoomare sull’etichetta… Al di là dell’aspetto fortemente accattivante, la guida è un efficace strumento di lavoro attraverso gli “strumenti di vendita”. Attraverso di essi, prodotti di nicchia e che acquistano non più di 500- 1000 bottiglie per volta – vini italiani autoctoni o, comunque, con una marcata caratterialità territoriale.

La guida ospita le schede delle regioni italiane; ogni scheda riporta cenni storici e vicende che riguardano la produzione
La guida ospita le schede delle regioni italiane; ogni scheda riporta cenni storici e vicende che riguardano la produzione

ItalyFineWines parla del Grillo Spumantizzato Metodo Classico Riserva che nessuna guida ha mai recensito, dei vini dell’Etna… La guida racconta di queste meravigliose produzioni italiane dalle Alpi fino alla Sicilia, per dare all’operatore un’idea reale di quella che è la situazione geo-vinicola italiana. Per fare questo essa dedica anche una parte redazionale – se vogliamo “istituzionale” – con le schede delle regioni italiane; ogni scheda riporta cenni storici e vicende che riguardano la produzione. C’è l’elenco delle DOC e DOCG, la piantina ampelografia, i dati di produzione dal 2010 al 2012. Cliccando sulla singola regione l’operatore può così avere informazioni di base, sapere quali DOC e DOCG si producono in quel territorio. Un’altra sezione è “wine talk” che raccoglie una serie di articoli sul vino italiano, dai dati statistici, agli speciali sulle diverse regioni, a quelli sui produttori. Per i produttori, inoltre, c’è una sezione tutta in italiano con un corso a puntate sull’utilizzo dei social media. Last but not least le video degustazioni, video di il distributore potrà scaricare tutte le risorse necessarie per svolgere l’attività locale: le fotografie, ad esempio, disponibili già scontornate nei diversi formati da 72dpi a 300dpi; il logo dell’azienda; le etichette; la scheda tecnica dello shelf talker – lo strumento utilizzato dai supermercati per offrire al consumatore ulteriori informazioni sulle caratteristiche del vino, sui premi ricevuti… Lo shelf talker è editabile, questo significa che l’importatore potrà facilmente sostituire il testo presente con quello della lingua del Paese in cui commercializza il prodotto».

800 produttori in tutto

Ma com’è possibile aderire alla guida, esistono dei requisiti? «Rispetto ai 2.000 e oltre produttori presenti nelle guide cartacee, noi abbiamo deciso di limitare il numero a 800. Cantine che producono non più di 500mila bottiglie l’anno – questo perché il nostro target è rappresentato da piccoli importatori che cercano non più di 2-2,5 minuti dove il produttore, dopo una

Un’altra sezione è “wine talk” che raccoglie una serie di articoli sul vino italiano, dai dati statistici, agli speciali sulle diverse regioni, a quelli sui produttori
Un’altra sezione è “wine talk” che raccoglie una serie di articoli sul vino italiano, dai dati statistici, agli speciali sulle diverse regioni, a quelli sui produttori

breve introduzione sul vigneto, il vitigno e l’interpretazione data, guida l’analisi organolettica del prodotto. Un input interessante visto che la presentazione di un vino incide oggi fortemente sul possibile successo di vendita». Un database di 20.000 operatori «Tutto questo per quanto riguarda il contenuto», conclude Staffa. «Parlando, invece, del contenitore, quindi della veicolazione delle informazioni contenute nella guida, contiamo su un database di più di 20.000 operatori internazionali tra importatori, wine brokers responsabili GDO, buyers di grandi catene alberghiere, riviste di settore e masters of wine. La guida arriva gratuitamente, quindi, sulla scrivania dei decision makers. Un database prezioso che offre altre interessanti potenzialità: ecco un esempio pratico. L’azienda vinicola decide di partecipare a una fiera: in Cina? Nella settimane che precedono l’evento, ItalyFineWines invierà l’invito ai 247 importatori cinesi presenti in database, ai circa 400 operativi a Hong Kong per fissare un appuntamento presso lo stand dell’azienda. Se è prevista la partecipazione di operatori giapponesi l’invito raggiungerà anche i 387 nominativi nipponici e si allargherà ulteriormente nel caso partecipi la Thailandia agli 87 importatori di quel Paese. Simili newsletter possono essere inviate in occasione del lancio di una nuova etichetta, di un premio ricevuto…».