Il generatore di azoto NITROSource di Parker per il birrificio Wells & Co: un’alternativa all’anidride carbonica

I birrifici devono affrontare le continue sfide legate ai costi e alla fornitura di CO2. La carenza di CO2 ha colpito duramente i birrifici negli ultimi anni. La CO2 viene utilizzata in tutta la produzione, quindi l’interruzione delle forniture può spesso causare problemi di produzione e far lievitare i prezzi. Laddove la CO2 è disponibile, i produttori di birra stanno assistendo a enormi aumenti di prezzo.

Costi in aumento per Wells & Co

Wells & Co, importante produttore di birra artigianale, produce 25.000 ettolitri di birra nello stabilimento di Bedfordshire, utilizzando 500 kg di CO2 al giorno. Sebbene i costi della CO2 fossero contrattualizzati, il prezzo contrattuale è legato alla fornitura e se la CO2 diventa difficile da reperire, il costo aumenta. Wells & Co non ha subito interruzioni della produzione a causa della carenza di CO2, ma solo perché ha potuto acquistare gas all’ingrosso. L’aumento del costo del gas ha spinto CF Industries, storico fornitore del birrificio, a sospendere la produzione di ammoniaca nello stabilimento di Billingham, il che significa che anche la produzione di CO2 cesserà.

James Hunter, birraio capo di Wells & Co, afferma: «In genere acquistiamo una quantità di CO2 sufficiente a coprire il doppio della nostra produzione mensile, ma questo è qualcosa che i birrifici più piccoli non possono fare. Le carenze di approvvigionamento sono un problema reale per molti produttori di birra».

È tempo di trovare un’alternativa

L’abbassamento dei costi e la riduzione della dipendenza dalla CO2 erano obiettivi fondamentali per il birrificio. L’azoto ha sostituito la CO2 in molte fasi del processo di produzione. A seguito di un dettagliato esercizio di scoping e dimensionamento, il sistema stand alone NITROSource di Parker è stato facilmente installato presso il birrificio Wells & Co e genera azoto a una frazione del costo della CO2. Il consumo di CO2 si è ridotto di oltre 50 tonnellate all’anno, con un risparmio di circa il 73% sui costi per metro cubo per il sito. Il risultato è stato la più grande riduzione delle emissioni di carbonio del birrificio.

Con NITROSource di Parker l’azoto può essere generato su richiesta a una frazione del costo di acquisto del gas. Sebbene si debba considerare il livello di ossigeno disciolto (DO) prodotto, qualsiasi potenziale degrado della qualità del prodotto viene valutato nell’esercizio di scoping iniziale. «È stato semplice», commenta Hunter. L’esercizio di scoping e di dimensionamento ha calcolato l’utilizzo del gas esistente, tenendo conto del legame tra picchi di richiesta, purezza e capacità tampone. «Se i calcoli sono corretti, l’installazione dovrebbe essere semplice – afferma James -. L’unità è letteralmente “plug and play”, poi bisogna solo gestire l’alimentazione elettrica e le periferiche, come le tubature».

I vantaggi per il birrificio

Il consumo di CO2 del birrificio si è ridotto di 50 tonnellate all’anno. NITROSource genera 22 m3 di azoto all’ora e l’equivalente di circa 500 kg di CO2 in 12 ore.

La conversione a NITROSource ha ridotto i costi di oltre il 70%. Wells & Co utilizza ora l’azoto per trasferire la birra condizionata dopo la fermentazione e per controllare la pressione massima nei serbatoi tampone e nei serbatoi finiti. I primi due processi di spurgo sono guidati dall’azoto, mentre la CO2 è ancora utilizzata nel terzo ciclo.

Le emissioni di carbonio si sono ridotte di 50 tonnellate all’anno. L’installazione di NITROSource è stato il principale fattore di riduzione delle emissioni di carbonio del sito.

 «L’investimento di capitale non comprende solo l’unità, ma anche il consumo di energia, le attrezzature ausiliarie e la manutenzione. Detto questo, vedremo un ritorno sul nostro investimento entro due anni e mezzo e l’investimento stesso ci ha reso più competitivi dal punto di vista dei costi. Il contributo ai nostri obiettivi ambientali ha superato le nostre aspettative. Come azienda, abbiamo visto l’impatto degli enormi aumenti dei costi energetici sul prezzo della CO2, nonché le regolari carenze di approvvigionamento. Pur non potendo sostituire completamente la CO2, possiamo sostituire l’azoto in alcuni dei nostri processi. Installando NITROSource abbiamo ridotto i costi e le emissioni di carbonio».

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