La domanda di macchinari e impianti per la produzione, il riempimento e il confezionamento di bevande e alimenti liquidi continua a crescere a livello globale. L’Italia è uno dei principali fornitori di macchinari in questo settore e rappresenta un paese espositore di primo piano a drinktec, la principale fiera mondiale di settore, che si terrà a Monaco dal 15 al 19 settembre 2025
L’industria alimentare e delle bevande è uno dei settori caratterizzato da una crescita dinamica tra le più elevate a livello mondiale e, in molti Paesi, rappresenta il settore industriale di maggior rilievo. Il settore è tuttavia anche caratterizzato da una forte concorrenza, da pressioni sui prezzi, da numerose innovazioni e cicli di vita dei prodotti sempre più brevi. L’elevata domanda di impianti e macchinari riflette i continui investimenti in tecnologie ad alte prestazioni finalizzate ad aumentare l’efficienza, la flessibilità e la sostenibilità dei processi di produzione e confezionamento.
Secondo la VDMA, il volume commerciale globale di macchinari per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti registra una continua crescita da molti anni e ha raggiunto i 52,6 miliardi di euro nel 2023 (i dati sul commercio globale di macchinari riferiti all’anno 2024 non saranno disponibili prima del maggio 2025).

Nel decennio 2014-2023, sulla base dei dati di esportazione riferiti a 52 Paesi industrializzati, il commercio estero internazionale di macchinari per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti ha toccato i 428 miliardi di euro, con una crescita regolare del 46%.
Gli investimenti totali dell’industria mondiale delle bevande e degli alimenti liquidi sono probabilmente molto più elevati, considerato che la domanda globale include anche i macchinari acquistati nei rispettivi mercati locali. Sono inoltre da includere anche i macchinari e i componenti utilizzati nell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi che, da un punto di vista statistico, sono assegnati ad altri gruppi come, ad esempio, le macchine di stiro-soffiaggio (SBM) o le diverse tecnologie di trattamento dell’acqua.
Questi dati fanno del settore delle forniture per la produzione e il confezionamento di alimenti e bevande uno dei più grandi segmenti dell’ingegneria meccanica che risente significativamente meno delle fluttuazioni economiche rispetto a molti altri settori dei beni di investimento.
Europa: la regione prima per vendite
L’Europa è la regione più importante per le vendite di macchine destinate al settore alimentare e del confezionamento, con una quota del 41%. L’Asia è seconda, con il 19% e il Nord America con il 18% si attesta al terzo posto. Seguono il Medio Oriente/Africa con il 10%, l’America Latina con il 9% e l’Australia/Oceania con il 3%.
L’Europa è sede di numerose aziende di ingegneria meccanica leader di mercato e ciò spiega perché circa il 70% delle macchine per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti commercializzate a livello mondiale è stato fornito dall’Europa nel 2023, in particolare dai Paesi appartenenti all’UE-27. Nell’ottica del commercio globale, questo settore è quello di maggior successo tra tutti i segmenti dell’ingegneria meccanica.
L’Italia (esportazioni 2023: 10,7 miliardi di euro) e la Germania (esportazioni 2023: 10.1 miliardi di euro) sono da anni nella top 10 dei Paesi fornitori e insieme rappresentano oltre il 40% della quota di mercato nel commercio globale di macchine per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti. Seguono a distanza Cina, Paesi Bassi, Stati Uniti, Svizzera, Francia, Spagna, Canada e Giappone.
La Germania è leader nei singoli sotto segmenti e fornisce il 31% delle macchine di riempimento, sigillatura e tappatura (HS-842230), un sottogruppo di macchine confezionatrici di grande rilevanza per l’industria delle bevande e degli alimenti liquidi. L’Italia si posiziona al secondo posto, con una quota del 17%.
Nel cosiddetto settore delle “altre macchine per l’imballaggio e il confezionamento” (HS-842240), l’Italia è il primo esportatore, con una quota del 32%. Il secondo posto è della Germania, con il 19%, seguita al terzo posto dalla Cina con il16%. Per quanto riguarda le macchine per la produzione della birra, la Germania è il primo fornitore con una quota globale del 56%, seguita dalla Cina con il 18%.
Pur essendo leader nel settore delle macchine per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti, l’Italia continua tuttavia a importare macchine. Nel 2023 sono state consegnate all’Italia macchine per la lavorazione e il confezionamento per un valore di quasi 950 milioni di euro. La Germania è da molti anni il più importante partner commerciale dell’Italia e fornisce quasi un terzo del volume totale delle importazioni (2023: 289 milioni di euro). Le esportazioni tedesche verso l’Italia si concentrano principalmente sulle macchine di riempimento e sigillatura, sulle parti di ricambio per le macchine confezionatrici e sulle macchine per il lavaggio e l’asciugatura di bottiglie e altri contenitori.
Italia, primo esportatore di macchinari per l’industria alimentare e il confezionamento
Nel 2023 l’Italia ha esportato macchinari per l’industria alimentare e il confezionamento per un valore di 10,7 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente e di quasi il 40% negli ultimi 10 anni. Secondo i dati preliminari relativi al commercio estero europeo per il periodo gennaio-novembre 2024, anche per l’anno 2024 le esportazioni registreranno una crescita pari ad almeno il 5%. Ciò significa che l’Italia rimarrà al primo posto nel commercio estero internazionale, davanti alla Germania. Questa forte posizione si basa in particolare sulla leadership nel settore delle cosiddette “altre macchine per l’imballaggio”.
Per le aziende italiane, gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di esportazione, seguiti da Francia e Germania. Nel 2023, le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno raggiunto il livello più alto fino ad ora registrato, con 1,5 miliardi di euro e un aumento del 23% rispetto all’anno precedente. Il secondo mercato più importante è la Francia (valore delle esportazioni 770 milioni di euro), seguita dalla Germania (valore delle esportazioni 553 milioni di euro).
Sebbene le aziende meccaniche tedesche e italiane competano su molti mercati, le aziende e gli istituti di ricerca tedeschi collaborano spesso con le aziende italiane come partner tecnologici. La Germania è inoltre un mercato importante per i macchinari italiani ed entrambi i Paesi si forniscono reciprocamente componenti.
Outlook di mercato positivo: il consumo globale di bevande è in crescita
Le prospettive future per i fornitori di impianti tecnologici sono positive grazie alla crescita dinamica dell’industria globale delle bevande. Come riportato dalla VDMA, il volume delle vendite globali di soft drink aumenterà del 16%, fino a raggiungere i 972 miliardi di litri entro il 2028. L’associazione fa riferimento ai dati dell’Istituto di ricerca di mercato britannico Euromonitor International.
Il settore si trova essenzialmente a fronteggiare un modello di crescita a due velocità. I mercati maturi stanno abbracciando il concetto di premiumization attraverso promettenti innovazioni funzionali e categorie che combinano salute e piacere, le cosiddette “blurred categories”.
Nei mercati di consumo emergenti, la crescita dei volumi è data da una maggiore accessibilità e convenienza e tiene conto sia dei gusti locali che delle condizioni economiche.
Secondo la VDMA, l’agenzia di ricerca di mercato Euromonitor International prevede che le vendite globali di bevande alcoliche cresceranno di circa il 9%, raggiungendo quasi 276 miliardi di litri nel 2028.
L’Asia rappresenta quasi un terzo del consumo totale di soft drink. Si prevede inoltre che questa regione registrerà una forte crescita tra il 2024 e il 2028. Secondo Euromonitor International, le vendite di soft drink in Asia aumenteranno del 22% fino a toccare 294 miliardi di litri. L’unica regione a registrare un aumento maggiore, pari al 28% fino al 2028, sarà l’Africa/Medio Oriente, dove in alcuni Paesi il consumo pro-capite è ancora molto basso. Nei mercati saturi dell’Europa occidentale, le vendite di bevande analcoliche aumenteranno del 5% entro il 2028 e del 2% in Nord America.
Italia: consumo di bevande stabile o in leggero aumento
L’Italia è uno dei maggiori mercati europei per le bevande analcoliche, con 15,7 miliardi di litri consumati. L’acqua in bottiglia rappresenta il 76% dei consumi con 12 miliardi di litri, seguita dalle bibite gassate con 2,4 miliardi di litri e una quota del 15%. I succhi di frutta e le bevande RTD rappresentano solo il 4% dei consumi totali. Secondo le previsioni, il consumo di soft drink nel mercato italiano rimarrà pressoché stabile in tutte le categorie fino al 2028.
Nel caso delle bevande alcoliche, l’Italia ha consumato un totale di 4,2 miliardi di litri nel 2024. Secondo Euromonitor, si prevede un incremento del 6,5% e un consumo fino a 4,5 miliardi di litri entro il 2028. Il vino è di gran lunga la bevanda alcolica più diffusa in Italia, con un consumo di 2,3 miliardi di litri e un incremento previsto del 6% e 2,4 miliardi di litri nel 2028.
I consumatori italiani apprezzano sempre di più le birre artigianali, fenomeno che si riflette anche nel numero crescente di birrifici. Nel complesso, il consumo di birra in Italia nel 2024 è stato pari a 1,7 miliardi di litri e aumenterà di circa il 7% fino a raggiungere 1,9 miliardi di litri nel 2028. Le bevande analcoliche stanno diventando sempre più popolari dato che sempre più consumatori sono alla ricerca di alternative più salutari. Questo fenomeno ha portato anche allo sviluppo di un assortimento più ampio di vini, birre e liquori analcolici.
Secondo la VDMA, l’aumento globale del consumo di bevande analcoliche e alcoliche comporterà ulteriori investimenti in macchinari e impianti per lo sviluppo e l’espansione delle capacità produttive.
drinktec 2025: focus sulle tendenze principali
La crescita economica, le tendenze in materia di salute e alimentazione, gli sviluppi demografici e i cicli di vita sempre più brevi dei prodotti stanno plasmando lo sviluppo dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi. Questo settore è inoltre particolarmente attento alla sicurezza alimentare, alla qualità, ai processi produttivi e al packaging sostenibili, concetti che vengono portati ad un livello successivo grazie all’utilizzo di dati e strumenti digitali. Le tendenze salutistiche, le nuove ricette, gli ingredienti funzionali e la crescente importanza delle proteine nelle bevande offrono un nuovo potenziale di business.
drinktec 2025 fornirà risposte a queste domande e prenderà in esame tutti i trend. Circolarità e gestione delle risorse, Data2Value, stile di vita e salute saranno i principali temi trattati nel corso dell’evento.
Circolarità e gestione delle risorse
L’attenzione dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi si concentra sui sistemi circolari smart e sulla gestione sostenibile delle risorse sia nei processi produttivi che in quelli di confezionamento: concetti energetici olistici che utilizzano il calore di scarto, la riduzione del consumo di acqua nella produzione di bevande, processi integrati e trattamento delle acque reflue, il recupero di energia dai materiali residui, l’estrazione di proteine dai sottoprodotti del processo di birrificazione e molti altri temi contribuiscono a conservare le risorse e a promuovere l’economia circolare.
In Europa e in molti Paesi extraeuropei, gli imballaggi in plastica sono al centro di accesi dibattiti politici e sociali con forti pressioni sui produttori di beni di consumo affinché agiscano nella direzione della sostenibilità e della riduzione degli imballaggi. Gli imballaggi realizzati con materiali ottimizzati, leggeri e facilmente riciclabili diventano quindi di primaria importanza. Anche i nuovi materiali di imballaggio a base di fibre e i metodi di riciclaggio per gli imballaggi multistrato, utilizzati per le loro proprietà barriera, contribuiscono all’obiettivo di un’economia circolare sostenibile.
Il “Plastic and Plastic Waste Regulation” (PPWR) dell’UE, entrato in vigore nel mese di febbraio 2025 e che si applicherà in tutti i Paesi dell’UE dopo un periodo di transizione di 18 mesi, richiederà, tra l’altro, l’impiego di una percentuale più elevata di materiale riciclato per gli imballaggi in plastica, al fine di ridurre l’uso di materie prime primarie. Si devono rafforzare anche i sistemi circolari per gli imballaggi. Il PPWR potrebbe quindi dare un ulteriore impulso alla conservazione delle risorse e al packaging sostenibile, anche al di fuori dei Paesi dell’Unione Europea.
Data2Value
La digitalizzazione si focalizza sulla creazione di valore aggiunto attraverso i dati: valutando i dati macchina e di processo, è possibile ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre i fermi produttivi e rendere più flessibile l’utilizzo degli impianti. I dati e il loro utilizzo generano valore aggiunto in termini di maggiore efficienza, sicurezza dei prodotti, miglioramento della disponibilità, delle prestazioni e della sicurezza dei macchinari e dei sistemi, nonché trasparenza lungo l’intero processo di produzione e confezionamento.
L’intelligenza artificiale (AI) svolge un ruolo sempre più importante. L’intelligenza artificiale facilita l’analisi dei dati del processo di produzione in tempo reale, rileva le anomalie e aiuta a ridurre i tempi di inattività non pianificati. È promettente in termini di una maggiore efficienza nelle complesse linee di riempimento e distribuzione e offre maggiori opzioni di personalizzazione e customizzazione di nuovi gusti e ingredienti funzionali.
Nei processi di pulizia l’intelligenza artificiale, combinata all’apprendimento automatico, consente di rilevare i livelli di contaminazione e di autoregolare i processi di pulizia.
La simulazione dei processi produttivi con l’aiuto dell’IA e dei gemelli digitali sta assumendo un’importanza sempre maggiore. In particolare, aiuta a prendere decisioni di investimento complesse e crea sicurezza negli investimenti. In termini di servizio, le app e i sistemi di assistenza sono diventati componenti importanti dei servizi digitali a valore aggiunto e continuano ad acquisire importanza.
Stile di vita e salute
Le abitudini di consumo stanno evolvendo sempre più nella direzione dell’ottimizzazione della salute e di un maggiore benessere. In termini di “salute olistica”, le priorità dei consumatori si riflettono, ad esempio, nel settore dello sport, del fitness e della prevenzione dato che desiderano integrare la dieta quotidiana con ulteriori nutrienti. Anche l’aspetto della praticità e dell’ottimizzazione del tempo gioca un ruolo molto importante, tanto che “Energy-on-the-Go” è la nuova tendenza nella domanda dei consumatori.
Una componente di questo trend di mercato nel settore beverage è rappresentata dalle bevande funzionali che contengono, ad esempio, minerali, vitamine, aminoacidi, fibre o probiotici. Sta diventando sempre più importante anche l’arricchimento delle bevande con proteine di origine vegetale, che possono anche essere isolate dai side stream del processo di birrificazione.
Il mercato dei prodotti con effetti benefici sulla salute è in crescita. La richiesta da parte dei consumatori di “soluzioni” pratiche e convenienti per la propria routine di benessere porta le categorie di bevande a competere con altri format.
Molteplici sono gli aspetti da considerare: cosa si intende per salute, cosa per stile di vita? Cosa rientra nel Regolamento sulle Indicazioni Nutrizionali e sulla Salute e cosa no? Quali nuovi modelli di business possono emergere? Tutti gli esperti sono presenti a drinktec: i produttori di bevande potranno discutere di questi argomenti e sviluppare nuove soluzioni con i produttori di ingredienti e i fornitori di macchine e concept di sistema.
Questi e molti altri temi saranno al centro dei confronti tra i visitatori e gli espositori a drinktec, che si svolgerà a Monaco dal 15 al 19 settembre 2025.
jhbh