In occasione di Vinitaly 2025, Coldiretti presenta il primo progetto di birra a filiera completamente italiana, “dalla terra al bicchiere”.

Si chiama “Bionda sarda” la birra che nasce in Sardegna ma che punta a diventare un modello replicabile su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa è stata al centro di un incontro a Casa Coldiretti alla presenza del presidente Ettore Prandini, del segretario generale Vincenzo Gesmundo, del presidente del Consorzio Birra Italiana Teo Musso, del presidente della Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni, del direttore Coldiretti Sardegna e Capo Area Economica Coldiretti Luca Saba, di Antonio Zanda del Birrificio Quattro Mori e del direttore del Consorzio Birra Italiana Carlo Schizzerotto.
Si tratta del primo progetto pilota voluto da Coldiretti e dal Consorzio Birra Italiana per rilanciare la produzione brassicola sull’isola, creando una filiera corta, sostenibile ed etica, che coinvolge 20 birrifici locali, una cooperativa di produttori di luppolo e una cooperativa di cerealicoltori.
Grazie ai 60 ettari coltivati nell’autunno 2023 e raccolti nell’estate 2024, nonostante le difficoltà legate a incendi e siccità, i primi risultati sono stati incoraggianti. La cooperativa ha fornito sementi uniformi e assistenza agronomica continua, garantendo un ciclo produttivo controllato e di qualità. L’orzo raccolto viene trasformato in malto pronto all’uso e interamente destinato ai birrifici locali, riducendo i costi di trasporto e valorizzando la materia prima locale. Sulla bottiglia c’è un Qr code che permette di vedere dove sono stati coltivati e trasformati i prodotti agricoli utilizzati.
Questo modello innovativo permette agli agricoltori di ottenere una remunerazione superiore rispetto ai prezzi di mercato, mentre i birrifici possono contare su una fornitura stabile e vicina. Tra i prossimi obiettivi vi sono l’espansione delle superfici coltivate, la formazione continua degli agricoltori e lo sviluppo delle Strade della Birra sarda per promuovere il birraturismo.
Con questo progetto, la Sardegna si conferma laboratorio di innovazione nel settore agroalimentare, ponendo le basi per una birra 100% italiana, simbolo di qualità, sostenibilità e filiera etica. Un esempio virtuoso – sottolinea Coldiretti – di come l’agricoltura e la trasformazione possano collaborare per rafforzare l’economia dei territori e rispondere alla crescente domanda dei consumatori di prodotti autentici e tracciabili.