Olitalia, azienda specializzata nel confezionamento e commercializzazione di oli e produzione di aceti, e Lab Service Analytica, PMI innovativa nel settore della sicurezza alimentare e ambientale, hanno presentato a Bologna presso la sede di BI-REX Competence Center il progetto “OLEUM SPEC”, il primo “naso elettronico” in Italia, capace, grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, di auto-apprendere e valutare con precisione le qualità organolettiche dell’olio extravergine di oliva.
Lo scopo della sperimentazione, ancora in corso, è quello di fornire uno strumento veloce e allo stesso tempo oggettivo e affidabile, progettato per l’industria olearia e che riduca il margine di errore umano nella valutazione, permettendo di rilevare eventuali difetti dell’olio, di fare previsioni sulla durata di conservazione (shelf-life), di ottimizzare e di standardizzare la miscelazione degli olii (blending).
Al progetto “OLEUM SPEC”, co-finanziato dal fondo europeo Next Generation EU (PNRR) con un rilevante contributo sul totale di oltre 700.000 euro investiti, collaborano anche Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, BI-REX Competence Center e l’Istituto per l’Olivicoltura – ZRS Koper.

OLEUM SPEC rappresenta un’innovazione significativa per l’intera filiera – composta da 619.000 imprese olivicole e più di 4.300 frantoi attivi – offrendo all’industria olearia italiana strumenti tecnologici avanzati per migliorare il controllo qualità e affrontare con successo la competizione internazionale.
La soluzione integrata (sistema strumentale ed elaborazione dati tramite Intelligenza Artificiale) si affianca al metodo ufficiale attualmente in uso per la valutazione delle qualità organolettiche dell’olio extravergine di oliva, basato su valutazioni sensoriali condotte da esperti assaggiatori e quindi con un’intrinseca limitata capacità quantitativa di analisi e conseguente “collo di bottiglia” nel controllo di qualità in produzione.
Cosa dice la normativa?
Una volta che l’oleificio ha ricevuto dal fornitore l’olio extravergine di oliva (Evoo) della categoria richiesta, in regime di autocontrollo (HACCP), il prodotto viene per prassi analizzato dal laboratorio interno secondo i parametri chimico/fisico di legge circa la qualità e la genuinità, ma per l’Evoo è necessaria anche una valutazione organolettica. L’Evoo è infatti l’unico prodotto alimentare per il quale è obbligatorio per legge ai fini della classificazione merceologica una valutazione organolettica.
La determinazione delle caratteristiche organolettiche è effettuata a cura di un panel di esperti (Regolamenti UE n.2104/22 e 2105/22 e loro successive modifiche).
Sulla base di quest’ultima determinazione viene decisa la direzione per le successive fasi del processo: per tali ragioni l’analisi sensoriale è fondamentale in tutto il processo produttivo, dall’accettazione materie prime fino alla composizione delle miscele di olii (blended).
In cosa consiste il progetto?
“OLEUM SPEC” applica l’intelligenza artificiale e il machine learning nei processi analitici attraverso la messa a punto di una soluzione basata sulla sinergia tra tecniche ad alta sensibilità, primariamente la tecnica GC-IMS (Gas Cromatografia con Spettrometria a Mobilità ionica) che permette l’analisi chimica dei componenti volatili dell’olio, e un’applicazione on demand per l’elaborazione dei dati.
Il software viene “istruito” e “allenato” per imparare a riconoscere la qualità dell’olio ad opera di panel qualificati d’assaggio per quel che attiene le caratteristiche organolettiche: più test vengono effettuati, più la “macchina” migliora e affina la sua capacità di analisi; per questo è fondamentale la fase di “allenamento”.
In particolare, Olitalia si è occupata del campionamento degli olii e della raccolta dei dati analitici, mettendo a disposizione l’esperienza del suo laboratorio e del proprio panel di assaggio (riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare), mentre Lab Service Analytica ha messo a disposizione le risorse per lo sviluppo informatico e ulteriori contributi per la parte analitica e di valutazione sensoriale.
A chi è rivolto?
Ad aziende olearie, enti di controllo, laboratori conto terzi.
«Questo progetto è perfettamente nelle corde di Olitalia e porta valore in un settore che storicamente viene riconosciuto come poco innovativo – afferma Angelo Cremonini, Presidente di Olitalia -. Una rivoluzione per tutta l’industria olearia, offrendo ai produttori uno strumento avanzato per ottimizzare i processi e migliorare la qualità dell’olio. Il progetto risponde alla crescente competizione internazionale sui costi di produzione, introducendo un sistema di controllo qualità innovativo e oggettivo, in grado di affiancare il metodo ufficiale basato sulle prove sensoriali. Siamo orgogliosi di essere parte attiva di questa iniziativa, insieme a un partner d’eccellenza come Lab Service Analytica, perché oggi la filiera ha bisogno di certezze. Eliminare il margine di errore umano significa dare agli imprenditori gli strumenti necessari per prendere decisioni basate su dati oggettivi».
«Il progetto Oleum Spec si inserisce nella tradizione di innovazioni industriali sviluppate nel corso degli anni – afferma Ivano Battaglia, Amministratore Delegato di Lab Service Analytica -. Lab Service Analytica è una PMI che grazie alle sue competenze interne e al “network” di esperti a cui fa riferimento, riesce a proporre progetti innovativi, trasformando i risultati scientifici in solide soluzioni analitiche per un mondo più pulito, sano e sicuro. Lo spirito imprenditoriale, unito all’ entusiasmo e alla capacità organizzativa di un team creativo, ha permesso all’ azienda di accedere a diversi finanziamenti pubblici nazionali ed internazionali. Non è quindi un caso che il progetto Oleum Spec sia nato da una intesa fra 2 aziende, Olitalia e Lab Service Analytica, che hanno l’innovazione nel proprio DNA per risolvere reali problemi industriali. Da sottolineare come Oleum Spec sia stato l’UNICO progetto fra i 30 co-finanziati nel terzo bando di BI-REX del 2023 ad appartenere al settore agroalimentare, a dimostrazione della visione strategica delle due aziende nell’applicare l’intelligenza artificiale al miglioramento produttivo».